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Brunello di Montalcino: l’omaggio di Sting e sua moglie

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La formella celebrativa dell’annata 2017 del Brunello, che tradizionalmente ogni anno viene apposta sul muro del Palazzo Comunale di Montalcino, è firmata da Sting e Trudie Styler .
Un vino è come una bella storia raccontata nelle canzoni – ha dichiarato la coppia che da anni vive e produce vino in Toscana – e parla di coloro che l’hanno creato, se ne sono presi cura e hanno coltivato la terra da cui è nato. È il racconto di chi ha contribuito al suo sviluppo, dalla vite alla botte fino alla bottiglia in cui è custodito con amore fino a quando non sarà aperta. Il vino tornerà così a cantare e potrà essere ascoltato e apprezzato da tutti coloro che lo amano. Questa è la nostra storia e la nostra canzone che siamo felici di condividere con voi“.

La piastrella infatti raffigura una chitarra stilizzata, tracciata su uno sfondo naturale di tramonto in Toscana, a testimonianza del legame profondo tra questa terra, la sua luce e la musica.
Così il cantante inglese e sua moglie rendono omaggio a un territorio e un vino che per la vendemmia 2017 si è aggiudicato quattro stelle, su un massimo di cinque: meglio dei timori iniziali, considerando la forte siccità registrata.  

Gli esperti che hanno valutato l’annata 2017, spiega una nota del consorzio, sono unanimi nel sostenere di quanto quest’anno più che mai sia stato fondamentale il lavoro dei viticoltori e degli enologi, tanto in vigna quanto in cantina. La previsione, inoltre, è di un’annata di vini potenti e destinati a un lungo invecchiamento. 

Un vino che non conosce battute d’arresto del suo successo se, come dice una ricerca presentata da Tannico, sito italiano di e-commerce del vino, è il rosso più acquistato online nel segmento dei vini “ultra-premium e luxury”, ovvero quelli da oltre 25 euro a bottiglia. Proprio i consumatori italiani di questa fascia alta di prodotto sono aumentati del 30% dal 2016 a oggi. Nel complesso, i clienti che hanno acquistato Brunello online nel 2017 hanno speso il 70% del loro budget annuale, che si attesta sui 560 euro, in vino rosso e bollicine, soprattutto Champagne.

L'omaggio di Sting al Brunello di Montalcino, il vino luxury più venduto online

Dati incoraggianti anche a livello macro: si attesta sui 180 milioni di euro il giro d’affari del settore vitivinicolo a Montalcino (Siena), in crescita rispetto ai 170 milioni nel 2016. Il 2017, spiegano dal consorzio presieduto da Patrizio Cencioni, è stato un anno all’insegna della stabilità per il Brunello di Montalcino, confermato dal dato sulle esportazioni, che si attestano al 70% della produzione totale. A trainare il mercato sono i paesi target di Usa (oltre 30%), seguiti da Europa (con Uk, Germania e Svizzera in testa) al 20%, dai mercati asiatici che realizzano il 15%, e dal Canada (12%).

L’annata di Brunello 2017 sarà sugli scaffali, come da invecchiamento previsto dal disciplinare di produzione, nel 2022, mentre quest’anno è entrata in commercio l’annata 2013, la Riserva 2012, il Rosso di Montalcino 2016, Moscadello e Sant’Antimo.

Nell’ambito di Benvenuto Brunello, rassegna enologica con gli assaggi in anteprima per addetti ai lavori, sono stati anche consegnati i premi Leccio d’Oro 2018, assegnati a ristoranti ed enoteche: per la categoria estero sono andati a Otto e mezzo Bombana di Hong Kong e K&l wine merchants di San Francisco, per l’Italia all’Osteria Le Logge di Siena e alla Gastronomia Galanti di Firenze.

FONTE: Repubblica